RADAR PRECIPITAZIONI E VENTO
Affitti Salento
Su TorreVado.info troverai tantissime soluzioni di case in affitto per le tue vacanze nel salento
Un inverno d’altri tempi “regala” un’ondata di gelo e neve storica per il Salento centro-meridionale
Dopo lunghi anni di attesa, trascorsi tra inverni assolutamente anonimi e ritrattamenti dell’ultima ora, dal 6 all'11 gennaio 2017 il sogno dei meteo appassionati salentini si è finalmente avverato. Infatti, nemmeno la più ottimistica delle previsioni lasciava mai presagire sino a sei giorni consecutivi di gelo e neve fin sulle coste, culminati nella memorabile nevicata da addolcimento dell’alba dell’11 gennaio con correnti da sud/ovest in quota, un evento assolutamente unico e probabilmente irripetibile per il Salento.
Un’ondata di freddo e neve, dunque, particolarmente intensa e duratura, soprattutto in riferimento ai settori centrali e meridionali salentini, dove ha assunto caratteristiche di eccezionalità, risultando quindi essere la più lunga ondata di freddo che abbia mai colpito la provincia di Lecce in quasi 70 anni.
Le aree maggiormente interessate dall’evento freddo sono chiaramente evidenziate nella mappa di Figura 1a, dove è riportata l’anomalia complessiva delle temperature alla quota di riferimento di 850 hPa (1500 metri circa) su scala europea: scarti ampiamenti negativi, infatti, caratterizzano gran parte dell’Europa centro-orientale, sino al Nord Africa, con un picco di ben -12° sulla Penisola Balcanica e l’Adriatico centro-meridionale. Fino a 11° al di sotto della media di riferimento nel periodo in esame per l’area salentina (Figura 1a).
La giornata più fredda sul Salento è stata il 7 gennaio 2017, quando l’anomalia in quota ha raggiunto valori incredibili, generalmente compresi tra -16° e -17°, con un picco di -18° sulla Penisola Balcanica, tra Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e parte dell’Adriatico centrale (Figura 1b).
L’anomalia delle temperature a 2 metri dal suolo alle 13, ora locale, del 7 gennaio, in Figura 2, mostra chiaramente la portata della colata di aria gelida che, in modo retrogrado, si è spinta dalla Siberia sin verso il Bacino del Mediterraneo: si osservano scarti dalla norma localmente inferiori a -20° tra Russia e settori nord-orientali europei. Anomalie di -17°/-18° tra Serbia e Bulgaria, tra -10° e -12° sul Salento. In effetti, alle 13:50 ora locale si registravano sino a -45° sugli estremi settori nord-occidentali russi, -20° tra Bielorussia e Ucraina, diffusi -10° in Germania e nella Penisola Balcanica. Sino a -1° in pieno giorno presso la stazione di Santa Maria di Leuca! Situazione diametralmente opposta su Gran Bretagna e settori nord-orientali della Penisola Scandinava, dove le temperature hanno raggiunto valori tra 12° e 14° superiori ai valori medi di riferimento.
In Salento, soprattutto sui settori centro-meridionali, l’ondata di gelo del 6-11 gennaio 2017 ha assunto caratteristiche di eccezionalità non tanto per l’intensità ma quanto per la durata, risultando quindi la più duratura ondata di freddo in quasi 70 anni di rilevazioni.
Innanzitutto, analizzando i dati riportati nelle Tabelle 1 e 2, notiamo che, per le stazioni di Lecce-Galatina, Santa Maria di Leuca e Brindisi della rete di rilevazione dell’Aeronautica Militare (AM), gennaio 2017 è stato il più freddo mese di gennaio dal 1951 ad oggi. Per le stazioni citate, tuttavia, i mesi più freddi in assoluto della serie rimangono febbraio 2003 e febbraio 1965.
Nessun record, invece, per la stazione di Taranto-Grottaglie durante il mese di gennaio 2017.
Anche restringendo l’analisi alla prima decade, gennaio 2017 rimane di gran lunga il più freddo della serie per le stazioni di Lecce-Galatina, Santa Maria di Leuca e Brindisi. Tuttavia, la decade più fredda in assoluto è la terza decade di gennaio del 1963. Ancora una volta merita un discorso a parte la stazione di Grottaglie per la quale, anche a livello di singola decade, non si registra alcun record nel mese di gennaio 2017. Inoltre, la decade più fredda in assoluto è la prima decade di marzo 1987.
Come anticipato, l’irruzione gelida del 6-11 gennaio 2017 ha avuto una durata eccezionale per il Salento centro-meridionale, battendo in tal senso altri storici episodi di gelo e neve del passato come, ad esempio, quello del mese di marzo del 1987.
Al fine di quantificare la durata dell’episodio gelido in relazione agli eventi del passato, il confronto con le serie storiche sarà condotto per le stazioni di Galatina, Santa Maria di Leuca, Brindisi e Grottaglie della rete AM analizzando i seguenti parametri:
Per tutte le soglie di temperatura considerate (Figura 4), la durata dell’evento del 2017 uguaglia o è di gran lunga superiore a quella degli eventi del passato. Ad esempio, per la stazione di Leuca AM la più lunga sequenza di giorni con temperatura media giornaliera costantemente inferiore a 2° si è avuta dal 6 all’11 gennaio 2017. In altre parole, dal 1951 ad oggi, solo tra il 6 e l’11 gennaio 2017 è possibile osservare 6 giorni consecutivi in cui la temperatura media non ha mai superato 2°. Nello specifico: 6 gennaio: 2°; 7 gennaio: -0.7°; 8 gennaio: -1.3°; 9 gennaio: 0.5°; 10 gennaio: -0.1°; 11 gennaio: 0.8°.
Assolutamente storica la giornata dell’8 gennaio 2017, unico giorno di ghiaccio (ossia con temperatura massima inferiore a 0°) di tutta la serie. Infatti, se come l’1 dicembre 1957 e il 13 gennaio 1968 la temperatura media giornaliera è stata inferiore a -1°, tuttavia, a differenza del passato, l’8 gennaio 2017 la colonnina di mercurio è stata costantemente al di sotto degli 0°, raggiungendo una temperatura massima giornaliera di solo -1°, dopo una minima di -1.6°.
La straordinaria durata dell’evento per la stazione di Leuca AM è ben evidenziata anche dalla temperatura media calcolata su tutte le sequenze di giorni consecutivi prese in esame (Figura 5). Ad esempio, la temperatura media registrata su ben 6 giorni consecutivi (6-11 gennaio 2017), pari a 0.37°, è la più bassa di tutte le possibili sequenze di 6 giorni della serie. Nettamente battuto il precedente record di 1.67° risalente al periodo 5-10 marzo 1987.
Per la stazione di Leuca AM l’ondata di gelo di gennaio 2017 ha avuto caratteristiche di eccezionalità anche per l’intensità, visto che sono stati battuti, o comunque uguagliati, anche alcuni record di freddo del passato:
Anche per Galatina AM si è trattato di un evento di durata eccezionale, come dimostrano i dati riportati nelle Figure 6 e 7 anche se, comunque, si osservano differenze meno marcate rispetto al passato di quelle osservate per la stazione di Leuca.
Tuttavia, se analizziamo l’evento in termini di intensità, notiamo che, a differenza della stazione di Leuca, nessun record del passato è stato battuto:
Procedendo verso nord l’evento perde decisamente le caratteristiche di eccezionalità che avevano invece contraddistinto soprattutto i settori centro-meridionali della provincia di Lecce. Rimangono quindi, imbattuti, sia per durata che per intensità gli eventi freddi di marzo 1987 e gennaio 1954 (Figure 8 e 8).
Anche i record di freddo, in termini di temperature estreme, rimangono relegati al passato:
Per la stazione di Grottaglie valgono le stesse considerazioni fatte per Brindisi. In questo caso, come mostrano chiaramente i grafici riportati nelle Figure 10 e 11, l’evento di freddo storico rimane in modo assoluto quello di marzo 1987.
Figura 10. Massimo numero di giorni consecutivi con temperatura media giornaliera inferiore (o uguale) ad un valore di soglia. Fonti: dati 2017 a cura del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare; storico dal 1951 a cura di SCIA – Ispra.
Figura 11. Temperatura media più bassa registrata su un numero n di giorni consecutivi. Fonti: dati 2017 a cura del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare; storico dal 1951 a cura di SCIA – Ispra.
In conclusione, l’analisi condotta dimostra chiaramente che l’ondata di gelo e neve che ha colpito il Salento tra il 6 e l’11 gennaio 2017 non solo rappresenta per tutto il territorio un evento certamente paragonabile ad altri importanti episodi invernali del passato, ma assume anche caratteristiche di straordinaria eccezionalità in provincia di Lecce, soprattutto sugli estremi settori meridionali, per la durata, localmente per l’intensità del freddo e probabilmente anche per gli accumuli nevosi al suolo.
Fabrizio Congedo
Collaboratore SuperMeteo
Su TorreVado.info troverai tantissime soluzioni di case in affitto per le tue vacanze nel salento
© Centro Meteo Salento, Puglia e Italia - e' una produzione del C.M.S. - Centro Meteorologico Salentino © Copyright 2004-2020- Credits
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok