Sono usciti gli ultimi dati NASA riguardanti lo scorso mese di Novembre.
L’anomalia globale del nostro Pianeta, stando a tali elaborazioni, è stata pari a +0,80°C, rispetto alla norma trentennale 1991-2020.
Valore che pone lo scorso mese come il Novembre più caldo da quando vengono realizzate queste mappe (dalla fine del secolo scorso).
Ovviamente, non tutto il pianeta è stato caldo allo stesso modo: le massime anomalie positive si sono registrate infatti in Canada Settentrionale, ed in Asia centrale, con valori superiori ai +4-5°C dalla norma.
Freddo invece su tutto il Continente Antartico, sulla costa nord orientale, e soprattutto in Scandinavia, che ha registrato uno dei mesi di Novembre più freddi di sempre.
 
Se le Alpi italiane piangono per la neve piuttosto scarsa, oltr’alpe le nevicate che si sono verificate a partire dalla fine di Ottobre, su località vicine ai 3000 metri di quota.
Nell’alta valle di Oisans, negli Ecrini, a circa 2900 metri di quota la neve è alta 320 cm alla data del 15 Dicembre.
Per quello che riguarda invece le Alpi Italiane, i massimi apporti si sono verificati sui versanti alpini Nord Occidentali che sono stati esposti alle nevicate che hanno interessato i versanti francesi e svizzeri.
 
Nella località di Valtournanche, in Val d’Aosta, vicino Cervinia, la neve è alta 204 cm a 2566 metri di altezza.