L’emissione di stamani del modello matematico EPS (ensemble del prestigioso modello europeo ECMWF) presenta una situazione di maltempo più o meno stabile sull’Italia per una quindicina di giorni.
Come capita frequentemente negli ultimi anni, spesso la situazione meteorologica rimane bloccata a lungo in una determinata situazione, lo abbiamo visto questa Estate con un campo anticiclonico che non ci ha mai abbandonato praticamente fino all’Autunno inoltrato, e lo stiamo vedendo anche in questi giorni, caratterizzati da piogge e maltempo.
La situazione pare in effetti bloccarsi di nuovo:  fino ad oltre la metà di Dicembre, una vasta zona depressionaria che si è stabilità sull’Europa Occidentale continuerà ad inviarci fronti perturbati.
A farne le spese soprattutto il Nord Italia, ma anche tutto il versante tirrenico, ove sono previsti i massimi valori di anomalia pluviometrica nei prossimi 15 giorni, a causa delle correnti mediamente sud occidentali che privilegiano questi settori.
Molta neve è dunque attesa sulle Alpi, grazie ad anomalie termiche che, inizialmente positive, tenderanno lentamente a diventare negative sul Nord Italia.
Discorso a parte per il Sud Italia, che sembra maggiormente penalizzato da questa situazione.
Qui infatti la pressione risulterà mediamente più elevata in quota, le temperature superiori alla media stagionale, ed anche le precipitazioni sembrano risentire di un certo deficit.
Un discorso a parte lo merita la circolazione che sembra stabilirsi sull’intero comparto euroasiatico, dominato da una vasta zona di Alta Pressione estesa dal Nord Atlantico e Groenlandia fino a tutta l’Asia settentrionale.
Questa situazione sta consentendo alle temperature del comparto euroasiatico di scendere fino a valori notevolmente inferiori alla norma, su Russia, Cina e Mongolia.
Vedremo se questo freddo precoce verrà, prima o poi, ad interessarci.